LECTIO CONDIVISA   31 DICEMBRE 2017

SANTA FAMIGLIA DI NAZARET


+Dal Vangelo secondo Luca (2,22.39-40)

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

 


La domenica dopo il Natale si celebra la festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Ogni presepe mostra Gesù insieme con la Madonna e san Giuseppe nella grotta di Betlemme. Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre. Il brano del Vangelo lucano è esempio superbo di come la Sacra Famiglia si abbandoni a Dio rispettosa delle leggi e delle norme morali e religiose che fanno da cornice vincolante alla sua esistenza come a quella delle famiglie del suo tempo e del nostro tempo. Il gesto che Maria e Giuseppe compiono nel “presentare” il loro primogenito al tempio non è un gesto soltanto simbolico, ma esprime un’idea chiara: il loro bambino appartiene a Dio. Ciò esprime il principio di sacralità della vita su cui ogni cristiano deve riflettere: “ogni figlio è un dono”. Spesso siamo abituati a pensare che la famiglia nasce per nostra volontà e non riflettiamo sul fatto che essa nasce per la sua chiamata, secondo il suo “progetto di Dio“ su di noi. Per comprendere pienamente questo, è necessario riscoprire lo Spirito Santo, come colui che ci guida e ci dà la forza per aderire al piano di Dio. Se vogliamo conoscere la volontà del Signore, non possiamo non ricorrere alla luce dello Spirito: è Lui che abita in noi e ci introduce ai segreti di Dio. La povertà è un altro aspetto vissuto dalla Sacra Famiglia. Il nostro sguardo si lascia attirare anche dalla semplicità della vita che essa conduce a Nazaret. È un esempio che fa bene alle nostre famiglie, le aiuta a diventare sempre più comunità di amore e di riconciliazione, in cui si sperimenta la tenerezza, l’aiuto vicendevole, il perdono reciproco, dando alle cose il giusto valore senza lasciarsi abbagliare da falsi traguardi. Papa Francesco indica tre parole-chiave per vivere la pace e la gioia in famiglia: «permesso, grazie, scusa». E prosegue: «Vorrei anche incoraggiare le famiglie a prendere coscienza dell’importanza che esse hanno nella Chiesa e nella società. L’annuncio del Vangelo, infatti, passa anzitutto attraverso le famiglie, per poi raggiungere i diversi ambiti della vita quotidiana». Oggi, in un clima sociale che tende a relativizzare ogni punto di riferimento, la Sacra Famiglia diventa ed è “modello” per le nostre famiglie. Un modello talmente semplice e lineare che sembra paradossale se confrontata con i modelli di famiglia “allargata” o mobile o temporanea sempre più diffusi. Dove sta il comune denominatore tra la Sacra Famiglia e quella che dovrebbe essere la famiglia di oggi? Semplicemente nella capacità di “credere, amare, rispettare” la famiglia per ciò che rappresenta nella società: la pietra angolare che rende solido l’edificio chiamato umanità.

 

Lectio

 Osservo e sottolineo gli elementi le parole che mi appaiono più dense di significato, i personaggi, i movimenti, i luoghi, i titoli dati a Gesù… Ne colgo il significato o le difficoltà per  noi.


Condivido ciò che ho sottolineato:

Maria e Giuseppe portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore

 

al quarantesimo giorno Maria e Giuseppe, in obbedienza alla Torah, lo portano al tempio di Gerusalemme “per presentarlo al Signore”. Essi offrono “il sacrificio dei poveri” – cioè una coppia di colombi invece di un agnello (cf. Lv 5,7; 12,8), per loro troppo costoso – e in questo modo adempiono le norme di purificazione previste.

 

Commenti: 2
  • #2

    marilena (sabato, 30 dicembre 2017 10:22)

    " fecero ritorno in Galilea.."
    c'è una quotidianità a cui sono chiamati Giuseppe, Maria e Gesù. Dopo aver ricevuto la benedizione di Dio tornano a vivere la vita di ogni giorno con la certezza che Dio è con loro,

  • #1

    Mirko (venerdì, 29 dicembre 2017 11:18)

    adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore

Meditatio

Riprendo il testo e cerco di cogliere quale parola il Signore dice a me, al mio cammino di fede, al cammino della Chiesa oggi.

 


Condivido come questo testo nutre o interroga la mia fede:

in queste poche parole l'evangelista Luca ci dice l'umanità profonda di Gesù e della sua famiglia. Questo incontro tra il divino e l'umano fatto di gesti quotidiani, umani, fatto di famiglia!

Presentare il proprio figlio al Signore: oggi un po' ce lo siamo dimenticati, ma lo facciamo ogni volta che lo mettiamo nelle sue mani. E succede  quando i figli sono piccoli, ma molto più quando sono adolescenti che cominciano a camminare da soli nella vita!

Commenti: 2
  • #2

    marilena (sabato, 30 dicembre 2017 10:26)

    a volte mi viene da pensare che servono grandi cose, grandi gesti per dire la fede nel Signore. Poi mi accorgo che è nei piccoli gesti quotidiani, che a volte nessuno vede, che dico la presenza di Dio nella mia vita. Sorrisi donati, un abbraccio a chi soffre, del tempo donato.....

  • #1

    Mirko (venerdì, 29 dicembre 2017 11:22)

    Mi piace pensare il nostro essere cristiani come alla partecipazione ad un "gioco" .
    Se vogliamo giocare correttamente dobbiamo seguire le "regole".
    Liberi di giocare bene ed in ogni momento di uscire se queste regole non ci piacciono più.
    Però sapendo che c'è un allenatore che ci vuole far sempre giocare e che l'arbitro perdona sempre i nostri errori....

Oratio

Comincio a rispondere alla Parola che il Signore mi ha rivolto.

 

 


Condivido una o due espressioni della mia preghiera:

Signore, ti presentiamo i nostri figli per ricordarci sempre che per la loro crescita abbiamo bisogno di te, che sei la Vita, che dai la vita. Facci cogliere in loro i segni della tua presenza fra noi.

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  • #2

    marilena (sabato, 30 dicembre 2017 10:28)

    donami Signore l'umiltà di riconoscere sempre che sei Tu che riempi la mia vita e quella degli altri di grandi cose.

  • #1

    Mirko (venerdì, 29 dicembre 2017 11:22)

    Grazie Signore Gesù che sei venuto ancora in mezzo a noi!!