LECTIO CONDIVISA PER DOMENICA 30 Aprile 2017

III DOMENICA DI PASQUA


+ Dal Vangelo secondo Luca

Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Cleopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?» Gli risposero:«Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno…».

Ed egli disse loro: «Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino».

Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.

Ed ecco si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?».


Ci fermiamo solo sull’arrivo ad Emmaus. Mentre si stanno per salutare, i due trattengono quel compagno di strada interessante.

Così avviene che lo riconoscono, mentre spezza quel pane.

Come quella volta, pochi giorni prima: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo». Per i due deve essere stato veramente un colpo al cuore: «Questo viandante, che ci ha ascoltato e ci ha ridato speranza interpretando i fatti in modo nuovo, è il Maestro che la sera dell’ultima cena, con il gesto del pane, ci ha annunciato di amarci tanto da dare la sua vita per noi. Lui è vivo e ora è sempre con noi. Come ci aveva promesso».

Le parole della Scrittura, ora unite a un gesto fortemente evocativo, hanno condotto al riconoscimento. Sì. Per riconoscere il Signore presente nella nostra vita ci vuole anche una comunità di fratelli con i quali vivere autentici gesti di amore reciproco.

Arriviamo alla fede sempre dentro una comunità.

E in quel momento si ricordano che le parole di Gesù, poco prima, avevano fatto ardere il loro cuore. Avevano rianimato una vita, la loro, senza prospettive e speranza. L’ardere del cuore era il segno di una Presenza vicina, ma non riconosciuta. La Bibbia usa spesso l’immagine del fuoco per parlare di Dio che si rivela all’uomo. Dio si rivela in un fuoco che arde, come nel roveto ardente (Es 3,2ss). L’idea dell’“ardere” nella traduzione dei LXX (Settanta) il verbo è spesso usato per indicare la presenza del Signore (Es 3,2; Dt 4,11; Is 30,27).

Perciò non è un sentimento passeggero quello che proviamo quando la Parola penetra dentro. Come il roveto non smette di ardere. Quando la nostra vita è incontrata dalla Parola si accende il fuoco della rivelazione. E quando abbiamo incontrato il Signore con tutta la nostra persona, la nostra vita non è più la stessa.

Lectio

 Osservo e sottolineo gli elementi le parole che mi appaiono più dense di significato, i personaggi, i movimenti, i luoghi, i titoli dati a Gesù… Ne colgo il significato o le difficoltà per  noi.


Condivido ciò che ho sottolineato:

Si accostò e camminava con loro: quante volte Signore capita anche a noi di camminare tristi per le strade della nostra vita, pieni di delusioni e incertezze e non ci accorgiamo che Tu continui ad accompagnarci e sei interessato a noi; la sofferenza per noi è difficile da comprendere, chiude i nostri occhi e ci impedisce di coglierne il senso profondo (non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze..)

 

Spiegò loro in tutte le scritture: la tua Parola Signore, è la chiave di lettura della nostra vita, è ciò che dà senso, che fa ardere il nostro cuore

 

Egli fece come se dovesse andare più lontano: Signore, Tu ti accosti a noi, ma sempre nel rispetto della nostra libertà, non sei un Dio invadente, come un Padre buono ci accompagni per le strade della nostra vita

 

Prese il pane,lo spezzò e lo diede loro: ci sono gesti che ci aiutano ad aprire i nostri occhi, a riconoscerti, fra questi i gesti di condivisione sono capaci di farci assaporare intensamente la tua presenza

 

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    Mirko (giovedì, 27 aprile 2017 13:33)

    Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo

Meditatio

Riprendo il testo e cerco di cogliere quale parola il Signore dice a me, al mio cammino di fede, al cammino della Chiesa oggi.

 


Condivido come questo testo nutre o interroga la mia fede:

Signore Gesù, quante volte mi capita di essere come i due discepoli di Emmaus, che si trascinano lungo la via, senza un'idea di futuro, con tanti dubbi e incertezze. Tu ti presenti come un forestiero, semplicemente ci dici di guardare le cose da un'altra prospettiva, rileggendo il tutto alla luce della Parola, e allora tutto ritorna ad avere senso.

E allora tutto cambia: ritorna la serenità, la voglia di condividere e di dire al mondo che Tu Signore non sei morto per sempre, sei risorto e sempre sarai al nostro fianco.

 

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  • #1

    Mirko (giovedì, 27 aprile 2017 13:37)

    Quante volte non siamo capaci di vederti in chi si fa vicino. Nei genitori...nella coppia.... Nei figli... Negli amici.
    Ovviamente se non ci conosciamo non possiamo riconoscerci... Ma noi dovremmo sapere chi sei... No??

Oratio

Comincio a rispondere alla Parola che il Signore mi ha rivolto.

 

 


Condivido una o due espressioni della mia preghiera:

Signore Gesù, ti prego, quando vedi che i miei occhi e il mio cuore non sono più capaci di riconoscerti, affiancati a me e con pazienza accompagnami alla riscoperta della fede, riaccendi in me il fuoco della tua presenza perché possa con gioia annunciare ai miei amici e al mondo intero che Tu sei risorto e niente più ci potrà mai separare dal tuo amore infinito

 

 

 

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  • #1

    Mirko (giovedì, 27 aprile 2017 13:34)

    Vieni Santo Spirito... Vieni e sii luce dei nostri cuori!