LECTIO CONDIVISA PER DOMENICA 12 GIUGNO 2016

XI domenica del tempo ordinario


+Dal Vangelo secondo Luca 7,36-39.44-50

Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un  vaso  di  profumo;  stando  dietro,  presso  i  piedi  di  lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo , il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi.

Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna:«La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

 


Il racconto di Luca presenta una scena composita fatta a incastri: da un lato l’attenzione ricade sulla donna peccatrice perdonata, dall'altro l’episodio permette a Gesù di allargare il suo messaggio rivolgendosi anche agli altri suoi contemporanei rappresentati da Simone. Il racconto lucano mette in luce lo stretto rapporto che esiste tra amore e perdono. Tra i due, secondo l’insegnamento di Gesù, intercorre un rapporto di causalità reciproca. Senza l’amore non c’è perdono e senza perdono non c’è amore. Questo principio vale non solo nei rapporti tra Dio e l’uomo, ma anche in quelli degli esseri umani fra di loro. Secondo il messaggio di Gesù, Dio si avvicina all’uomo come un Dio che perdona. Tutti gli uomini dinanzi a lui sono debitori, piccoli debitori come pensa di essere Simone, oppure grandi peccatori, come la donna. Ma Dio, nel suo amore infinito, accorda a tutti il perdono, come segno del suo regno ormai imminente.

Il perdono, che parte da Dio e si estende ai rapporti vicendevoli fra le persone, è dunque la realtà fondamentale del Regno.

È precisamente perdonando che Gesù si rivela come l’inviato finale di Dio, mediante il quale il regno è inaugurato. Gesù rivolgendosi alla peccatrice nella parte finale dell’episodio annuncia anche lo stretto rapporto tra fede e salvezza. Il perdono di Dio non costringe mai, non priva della libertà, può raggiungere le singole persone solo se in esse c’è un’apertura a lui e al suo regno. Noi tutti ci troviamo nel bisogno di essere perdonati o nell’occasione di perdonare. Gesù ci dice che, prima di ogni altra cosa, è importante ricominciare ad amare. Poiché “l’amore copre una moltitudine di peccati” (1Pt 4,8).


Lectio

 Osservo e sottolineo gli elementi le parole che mi appaiono più dense di significato, i personaggi, i movimenti, i luoghi, i titoli dati a Gesù… Ne colgo il significato o le difficoltà per  noi.


Uno dei farisei lo invitò

Una peccatrice… stando dietro, presso i piedi di lui,  piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime

 

Il Signore non disdegna di farsi incontrare dal fariseo e dalla peccatrice. Il fariseo pensa che Gesù non sia capace di vedere in profondità nell'animo delle persone mentre è il fariseo che non riconosce la portata di salvezza e di pace dell’incontro con Gesù, la potenza del suo amore che invece la peccatrice sa riconoscere e contraccambiare.

 

 

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Commenti: 9
  • #1

    Mirko (sabato, 11 giugno 2016 17:31)

    «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

  • #2

    Patrizia (sabato, 11 giugno 2016 21:21)

    Molto ti è perdonato perché molto hai amato, ti sono perdonti i tuoi peccati ....vai in pace.
    la misura del perdono è l'amore con cui quella donna ha messo al centro Gesù, il suo modo di essere uomo e di amare gli uomini tutti soprattutto i peccatori.

  • #3

    wróżka (lunedì, 28 novembre 2016 13:17)

    motogodzina

  • #4

    wróżby (lunedì, 28 novembre 2016 16:09)

    niedogładzany

  • #5

    Ero linia (martedì, 29 novembre 2016 13:44)

    prymusostwo

  • #6

    Ero linia (martedì, 29 novembre 2016 15:24)

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  • #7

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  • #8

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  • #9

    psychics online uk (domenica, 01 gennaio 2017 17:05)

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Meditatio

Riprendo il testo e cerco di cogliere quale parola il Signore dice a me, al mio cammino di fede, al cammino della Chiesa oggi.

 


Ha molto amato

 

Ha un aspetto vocazionale questo brano, il Signore aspetta una nostra risposta, non chiede clamori ma ognuno può rispondere con ciò che ha, con tutto ciò che ha. Questa donna rivela un’innocenza nel suo gesto, con il suo piccolo rito vuol rendere importante questo incontro dal quale fa dipendere la sua vita. La Chiesa sia saggia amministratrice dei beni di salvezza, non cerchi la spettacolarizzazione che cerca chi non guarda nel profondo, sappia usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore.

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  • #1

    Mirko (sabato, 11 giugno 2016 17:34)

    Quanto "poco" ci chiede il Signore per avere la salvezza.... Credere ed amare.... Ma è il saperlo fare la vera rivoluzione.... Farlo solo con chi ci ricambia è troppo facile.... Impariamo a farlo verso tutti...verso chi non condivide nulla con noi... Verso chi non consideriamo... Verso il prossimo!!!

  • #2

    Patrizia (sabato, 11 giugno 2016 21:33)

    Gesù, con il suo atteggiamento mi chiede di decidere che cosa è vero ed essenziale per la vita. Amare senza condizione Cioè imparare a perdonare come fa lui. Amare e basta! Amare partendo da chi c i sta più vicino che spesso sono quelli più difficili da amare. Amarli cercando di riconoscere Gesù in loro. Amare come Gesù! !

Oratio

Comincio a rispondere alla Parola che il Signore mi ha rivolto.

 

 


Signore, aiutaci a rimanere uniti, a rimanere pane che ogni volta spezzato sappia ricomporsi nelle opere di misericordia, nei gesti di pietà, nella preghiera, nel sostegno reciproco.

 

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Commenti: 2
  • #1

    Mirko (sabato, 11 giugno 2016 17:35)

    Signore... Aiutaci a credere e ad amare come tu credi in noi e ci ami!!

  • #2

    Patrizia (sabato, 11 giugno 2016 21:37)

    Insegnaci Signore l'amore. Perdonaci se qualche volta ci dimentichiamo di te e riempi il nostro cuore di pace perché riconosciamo il tuo amore per noi.